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Parrocchia

Rinascita dell’Oratorio di “San Filippo Neri” – 1 Dicembre 2013





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Nella Prima Domenica di Avvento, in coincidenza anche con l’inizio del nuovo Anno Liturgico, la nostra parrocchia torna ad arricchirsi di una bellissima iniziativa che è alla base della Congregazione dei Padri Filippini: L’ORATORIO!

Domenica 1 Dicembre 2013 durante la Santa Messa delle ore 11:00 sarà presentanto il nuovo Oratorio di “San Filippo Neri” e sarà distribuito un volantino informativo sull’oratorio, gli orari e i responsabili. Di seguito alleghiamo una copia di quest’ultimo liberamente scaricabile.

Non mancate a questo importante evento per la nostra comunità.

 

Che cos’è l’Oratorio?
E’ uno “spazio aperto” dove i ragazzi, i giovani e gli adulti possono sentirsi protagonisti per il bene dell’intera comunità locale. La sua vera identità va cercata nel desiderio di essere accolti, accettati ed ascoltati, nel bisogno d’impegno, nei vuoti di fede e di valori da colmare o da riscoprire, nella volontà di crescere e di servire.

L’Oratorio, non è la struttura e le attrezzature, anche esse importanti, ma sono le persone che vogliono essere accompagnate nella conoscenza di sé, del proprio progetto di vita, per inserirsi nel territorio ed essere aiutate ed aiutare a diventare testimoni di Cristo. La peculiarità dell’Oratorio, che fa da ponte tra la Chiesa e la strada, è la presenza d’animatori e amici, innamorati di Cristo e dell’uomo, disposti a donarsi perché sognano per tutti un futuro migliore.
L’Oratorio dà la possibilità di esprimersi in diverse attività ludiche, manuali, artistiche, teatrali, ecc… rispondenti alle proprie attitudini.
“C’era una volta una strada e una piazzetta…”.
Non si vuole raccontare una favola ma la nostra storia. Chi ha la mia età ricorda come ci s’incontrava nella piazzetta per giocare con le palline di vetro, a guerra, a nascondino, a san giuórgë, a mazz’ e péuzë… o a quelle interminabili partitelle di pallone (si era fortunati quando si poteva disporre di un vero pallone): allora, tutti a darci dentro, a partita iniziata. Niente linee, e neppure arbitro e guardalinee, niente porte: ci si accontentava di due pietre sull’asfalto. Ci si arbitrava litigando. I passanti brontolavano, e non si faceva neppure attenzione ai vigili che ci sequestravano il pallone, ai vetri delle finestre o a non tirare troppo forte perché il pallone andava nell’orto di Tizio o Caio e niente più partita. Nel più bello incominciavano le urla o i fischi dei nostri genitori, i segni della ritirata: bisognava tornare a casa per la cena. A malincuore si rientrava, ma con la certezza che il giorno dopo tutto sarebbe ricominciato. Tutto faceva parte del gioco. Perché l’importante era non solo il gioco ma lo stare insieme. Poi, dappertutto, sono arrivati i campi da gioco, le piscine, le palestre, le magliette, gli allenatori, i tornei… Benissimo! Però i meno bravi e i meno dotati sono andati tutti fuori squadra, mentre molti ancora aspirano a diventare campioni, e tra essi alcuni usano anche rinforzi chimici. Ed è andato in crisi anche il gioco, e con esso la fantasia, l’allegria,l’inventiva, l’improvvisazione, la libertà di giocare anche senza saper giocare, perché importante oggi è vincere.
L’Oratorio è lo spazio aperto al gusto, all’allegria, alla libertà del gioco e tutti vi possono partecipare.

Perché abbiamo voluto chiamare l’Oratorio “San Filippo Neri”?
San Filippo comprese che i laici devono essere accolti in un ambiente familiare, dove ognuno deve sentirsi a proprio agio e può esprimere liberamente le proprie idee anche in vernacolo, dove sono riconosciute le aspirazioni e ci si sente protagonisti corresponsabili insieme con gli altri.

Il nostro Oratorio non è proprio quello voluto da San Filippo, che era aperto solo a persone mature, ma in ossequio allo spirito oratoriano vuole aiutare i ragazzi e i giovani a formarsi una forte personalità umana e cristiana. Bisogna essere franchi nel presentare l’esplicita proposta del Vangelo con un programma d’educazione alla fede, con attività di preghiera e d’intensa vita sacramentale.
Lo sport, il teatro, la musica e il tempo libero sono occasioni per fare esperienze d’amicizia e di relazioni, ma soprattutto aiutano a rafforzare lo spirito di famiglia -“un cuor solo e un’anima sola”- ed a servire il Signore nella gioia. San Filippo diceva sempre con soavità: “Figlioli, state allegri, state allegri. Voglio che non facciate peccati, ma che siate allegri. Non voglio scrupoli, non voglio malinconie. Scrupoli e malinconie, lontani da casa mia”.
Quando doveva frenare la irrequietezza dei ragazzi, diceva: “State fermi, (e sotto voce), se potete”. Pace e gioia.

Orari dell’Oratorio: Tutti i Sabato dalle 15:00 alle 17:00 – Tutte le Domeniche dalle 10:00 alle 12:00Per maggiori informazioni rivolgersi a Marialucia Perfetto, Giovanna Romano e Alfonso De Nicola

Scarica il volantino informativo

 


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